Giorno d’estate

Durante le pratiche di Mindfulness a volte si lasciano cadere delle riflessioni.
Le riflessioni sono quesiti su aspetti della pratica o domande su come ci relazioniamo a qualcosa.
Le riflessioni vanno nel profondo e si rivelano lasciandole sedimentare dentro di noi.
A volte le risposte arrivano in momenti inaspettati, anche al di fuori della pratica, a volte quando ce ne siamo dimenticati, a volte invece in modo chiaro e spontaneo.
Non esiste una regola precisa.
L’indicazione che si usa è una metafora che è quella di immaginare la domanda come un sasso che cade dentro all’acqua.
Bisogna lasciare il tempo al sasso perchè raggiunga il fondo, osservando i cerchi che si formano nell’acqua ed aspettare, lasciare che la risposta arrivi da sè.
E’ estate ed oggi mi sembra la giornata giusta per riflettere.
Possiamo farlo con questa bellissima poesia.

Giorno d’Estate
Mary Oliver

Chi ha fatto il mondo?
Chi ha fatto il cigno e l’orso bruno?
Chi ha fatto la cavalletta?
La cavalletta, dico,
quella che con un salto è spuntata dall’erba,
quella che sta mangiando lo zucchero dalla mia mano
muovendo le mascelle avanti e indietro invece che su e giù,
che si guarda intorno con i suoi enormi occhi così complessi.
Ecco che solleva i pallidi avambracci e si lava accuratamente il viso.
Ecco che, con un battito delle ali aperte, si allontana in volo.
Io non so bene che cosa sia una preghiera.
Ma so osservare con attenzione, so come lasciarmi cadere
nell’erba, come buttarmi in ginocchio nell’erba,
come essere beatamente indolente, come vagabondare per i campi,
è quello che ho fatto per tutto il giorno.
Dimmi, che cos’altro avrei dovuto fare?
Non è forse vero che ogni cosa muore, e muore troppo presto?
Dimmi, che cosa pensi di fare
della tua unica folle preziosa vita?

The Summer Day
Mary Oliver

Who made the world?
Who made the swan, and the black bear?
Who made the grasshopper?
This grasshopper, I mean-
the one who has flung herself out of the grass,
the one who is eating sugar out of my hand,
who is moving her jaws back and forth instead of up and down-
who is gazing around with her enormous and complicated eyes.
Now she lifts her pale forearms and thoroughly washes her face.
Now she snaps her wings open, and floats away.
I don’t know exactly what a prayer is.
I do know how to pay attention, how to fall down
into the grass, how to kneel down in the grass,
how to be idle and blessed, how to stroll through the fields,
which is what I have been doing all day.
Tell me, what else should I have done?
Doesn’t everything die at last, and too soon?
Tell me, what is it you plan to do
with your one wild and precious life?

Photo on unsplash by Angiola Harry

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